PUNTO TERZO:
GLI STIPENDI DEGLI IMPIEGATI NELLA GESTIONE FEDERALE E STATALE NON
DOVRANNO ANDARE A DISCAPITO DEI PENSIONATI CHE RICEVERANNO LE
PENSIONI AL NETTO DELLE TASSE ED IN BASE ALL’ANZIANITA’ ED AL TIPO DI
SERVIZIO EFFETTUATO E SARANNO GARANTITI ALMENO TRE QUARTI DEI
VERSAMENTI EFFETTUATI CON LE TASSE SUL LAVORO. L’ETA’ DEL
PENSIONAMENTO NON SUPERERA’ I 30 ANNI DI VERSAMENTI. UNA VOLTA
ENTRATI NELL’ETA’ PENSIONABILE OGNI PENSIONATO POTRA’ COMUNQUE
INTRAPRENDERE DELLE ATTIVITA’ D’IMPRESA O AZIENDALI PRIVATE.
QUESTO SISTEMA FAVORIRA’ L’ISERIMENTO DEI GIOVANI NEL MONDO
LAVORATIVO. PER QUANTO RIGUARDA GLI IMPRENDITORI E LE AZIENDE SI
TERRA’ CONTO DEI FATTURATI E SI AVRA’ UN OSCILLAZIONE CHE NON POTRA’
MAI SUPERARE IL 42% PER LE AZIENDE, GLI IMPRENDITORI E I PROFESSIONISTI CHE
SUPERANO I 5 MILIADI DI LIRE DI FATTURATO ANNUO. TALI AZIENDE AVRANNO
DECURTATI DALLE TASSE GLI INVESTIMENTI PRODUTTIVI E IN RISORSE UMANE IN
BASE AI CONTRATTI DI ASSUNZIONE.
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